Laboratorio di tango “Il cammino dell’incontro” – MARTEDì ore 21,00

Laboratorio di tango “Il cammino dell’incontro”

Il tango non è un linguaggio morto, chiuso e granitico. Non esiste un unico modo di ballare e vivere il tango. Questo ballo è un prodotto della cultura popolare e si trasforma insieme ai soggetti culturali che lo abitano.
Il tango è un insieme di gesti, parole, significati che organizzano una visione del mondo e della relazione con l’altro. Il tango diventa un modo di vivere oltrepassando le culture che lo rappresentano e ritornando a esse.

Il tango è un ballo ibrido da una ibrido di musiche e nasce in una società che si identifica in culture di diversi popoli del mondo.

 Il tango è una danza popolare

Il tango è l’incontro

Il tango è un abbraccio

Camminare assieme, ascoltare, accompagnarsi.

Il tango può essere una via per ritrovare il linguaggio del nostro corpo.

Il tango diventa un’opportunità per sperimentare l’armonia in due.

Tango per perdersi in un abbraccio.

Il tango come esempio della relazione tra due diversità, l’armonia del due , l’incontro con l’altro da me.

ene_2011

Receta para dos:                                        Ricetta per due:

1 corazón que equilibre las cabezas           1 cuore che riequilibri le teste

4 piernas                                                  4 gambe

1 abrazo indisoluble                                   1 abbraccio indissolubile

9 minutos, tiempo mínimo                         tempo minimo 9 minuti

1 buen pedazo de profundidad                    1 buon pezzo di profondità

lo que haga falta de ligereza                        q b di leggerezza

muchas ganas de jugar                                molta voglia di giocare

1 encuentro                                                 1 incontro

1 separación                                                1 separazione

Deseos                                                        desideri

espejos y ojos cerrados                               specchi e occhi chiusi

manos seguras                                           mani sicure

vista panorámica                                        vista panoramica

mucha escucha y percepción                      molto ascolto e percezione

acción mínima, concentrada                       azione minima, concentrata

seguirse hasta el final                                 seguirsi fino alla fine

hacerse lugar reciprocamente                    farsi posto reciprocamente

disfrutar                                                    gioire

 

 

 

INIZIAMO COSI:

camminando…

nel ritmo della musica o semplicemente seguendo il battito del cuore, il nostro e quello dell’altro.

Aggiungiamo il respiro che aiuta la cadenza e l’andatura, incorporiamo la tecnica che serve a dimenticare il proprio corpo e a scoprire il modo più elegante di sbagliare e stare in equilibrio.

Poi smembriamo i passi per poterli combinare nella casistica della pista da ballo, e li mischiamo nel modo più organico possibile.

Cuocere a fuoco basso e per tanto tempo. Togliere ogni tanto e gustare in compagnia, ballando senza fretta.

Rimettere sul fuoco quando si raffredda troppo e continuare così per tutta la vita.

 

manos brujas_ph giulia pesarin

 

NATALIA MAZER:

Nasce a Buenos Aires, fin da piccola sperimenta danze e arti diverse, quelle che richiede la curiosità dell’anima, arriva al tango nel 1996, praticando con quelli che ci erano nati dentro. A Buenos Aires era usuale ritrovare, nelle pratiche popolari, i principianti guidati dagli esperti milongueros.

Il tango arriva come un onda, dove tutto viene travolto e messo al suo posto, il tango è un modo di vivere… si balla e si comunica con il corpo, si imparano i codici della tradizione, della città, la nostalgia dei racconti… un mondo vecchio ma del tutto nuovo e sempre in trasformazione.Dopo verrà integrato, ma mai abbandonato, con altre pratiche e discipline del corpo, danza classica e contemporanea, espressione corporea e senso percettiva, hatha yoga, feldenkrais, alexander, danza butoh e contact, body mind centering, anatomia propriocettiva, danze afro – yoruba. Arti visive: dal disegno passando per il volume scultoreo, al movimento della scena, le scenografie e i costumi.

Viaggiando nel frattempo, dentro e fuori, fino a stabilirsi a Bologna nel 2001. Nel 2006 inizia il lavoro con la compagnia di teatro performance Fratelli Broche, con base a Bologna. Un percorso di ricerca sulla società, gli abiti e le abitudini del contemporaneo. Dal 2011 collabora con la compagnia di teatro contemporaneo Macellerie Passolini. Partecipando come attrice e trainer per gli attori del laboratorio PerAspera Accademia invernale. Insegna tango argentino dal 1999, ha collaborato con ballerini e insegnanti argentini e italiani, come Hernàn Obispo, Andrés Amarilla, Patricio Lolli, Agustin Boix, Luca Donato. Dal 2009 tiene laboratori di tango focalizzandosi sull’incontro incorniciato dalla tradizione in trasformazione.

 

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